Il nostro lavoro segue i principi della Progettazione Universale e dello Universal Design for Learning.
Il termine “Universal Design for Learning” – coniato dall’architetto Ronald Mace – definisce un metodo progettuale destinato a realizzare contesti inclusivi per le diverse attività umane.
“Nell’ambito dell’istruzione questa è un’espressione relativamente nuova e si connette a un quadro di riferimento per la progettazione di percorsi che garantiscano la massima flessibilità negli obiettivi didattici, nei metodi, materiali e valutazioni, al fine di ottimizzare le opportunità di apprendimento per tutti gli individui”. (Erickson 2016)
Il nostro team si applica attivamente per perseguire una progettazione inclusiva, costruendo i nostri ragionamenti sul dato oggettivo dell’uomo come individuo fisicamente, psicologicamente e socialmente complesso.

In questo percorso è necessario unire varie figure professionali, dal progettista (designer, architetto, grafico, ecc.), all’ergonomo, al marketer ed agli esperti di discipline relative allo specifico progetto (in campo medico e psicologico) oltre ad un confronto con i potenziali fruitori in ogni fase del processo. Se intendiamo l’apprendimento come una “trasformazione del sé”, una “modifica del modo di pensare, sentire, agire”, allora il nostro obiettivo è quello di agevolare il percorso formativo partendo dal modello architettonico per adattarlo all’esperienza scolastica, minando e abbattendo le barriere di una comunicazione improduttiva, superando le difficoltà di apprendimento e di studio.